Chi Siamo
Statuto
Il 19 agosto ricorre l’anniversario della creazione dell’Ente per le Ville Versiliesi che ha come scopo “la tutela e la valorizzazione delle ville di interesse storico, architettonico ed ambientale, e dei loro parchi, giardini ed adiacenze ambientali, siti nella Versilia storica; di ogni altra realtà storica culturale, architettonica, paesistica e naturalistica che rende irripetibile la Versilia storica ed il suo territorio, quali beni culturali e paesistici”.
"In quel lontano giorno del 1987, sotto lo sguardo del notaio Enrico Castagna in diciotto lo fondammo, per la prima volta uniti nello stesso scopo un gruppo di Versiliesi con la “V” maiuscola, come Giorgio Giannelli, Perolo Maschietto, l’Ammiraglio Carlo Paladini, Mario Viacava e cittadini di altre città, come Claudio Caprotti, Massimo Carrà, Lorenzo Corsini, Paolo Ficai, Alberto Fornari, Vera e Fernanda Giulini, Milly e Massimo Moratti, Mario Scialoja, nel comune intento di difendere la cultura, le tradizioni ed il patrimonio storico e ambientale di questi luoghi. Dopo tanti anni, vedo la Versilia storica, ancora sostanzialmente intatta, e dunque anche Forte dei Marmi: e mi dico che in questi anni il nostro Ente ha ben vigilato e operato, impedendo sino ad oggi la distruzione di questo tratto di costa e legando in amicizia tra loro vecchi e nuovi affezionati di questi luoghi con incontri ed eventi divenuti ormai tradizionali, dal concerto al tramonto sul mare ai concerti nelle ville in cui i giardini intatti diventano autentici teatri all’aperto. E poiché i luoghi sono le persone che vi abbiamo incontrato e vi incontriamo e nulla dà legami più forti dell’aver combattuto insieme, Forte dei Marmi è prima di tutto quel gruppo di amici con i quali si sono condotte queste battaglie."Prof. Giulio Ghetti
Mission
La bellezza del paesaggio fluviale nato intorno al Fiumetto – il canale di bonifica voluto dal Granduca Leopoldo II di Toscana che si snoda da Forte dei Marmi sino alla Pineta della Versiliana – fu immortalato da Carlo Carrà in una serie di quadri dagli anni ’30 agli anni ’50. La straordinaria somiglianza tra il paesaggio dipinto e il paesaggio intatto nei decenni portò al Decreto Ministeriale N.316 del 2006 con il quale il paesaggio del Fiumetto venne sottoposto a tutela da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il Decreto ha garantito l’integrità del paesaggio fluviale. Il territorio di Forte dei Marmi ha ispirato circa 300 quadri a Carlo Carrà e l’Ente per le Ville Versiliesi ha posizionato 39 installazioni suddivise tra i ponti sul Fiumetto, il lungomare, i luoghi “simbolo” della vita di Forte dei Marmi. I quadri sono riprodotti a grandezza naturale e sono posti su un cavalletto simile a quello sul quale lavorava il pittore nel suo studio nella villa di Forte dei Marmi. Lo scopo è stato quello di creare un percorso culturale in cui l’arte e il paesaggio dialogano con la vita di tutti i giorni. L’Ente per le Ville Versiliesi ha pubblicato diversi libri ai quali è dedicata una pagina del sito e ha collaborato alla creazione di altri volumi dedicati alla Versilia storica e in particolare a Forte dei Marmi. Ogni libro dell’Ente è accompagnato da un depliant che illustra il percorso artistico legato ai quadri di Carrà. Lo scopo del depliant è di essere uno strumento di promozione culturale per un grande pubblico. Un libro è dedicato alle regate delle barche a vela di Classe A, mitiche barche da regata degli anni ’30, andate poi in abbandono e riscoperte in Versilia. Le spiagge sono da tempo immemorabile il punto di attrazione e di conclusione del percorso paesaggistico che è protetto dall’arco delle Apuane, si snoda nelle pinete e giunge al mare dove la brezza di maestrale è un invito a riflessioni serene in una situazione climatica privilegiata che dai tempi di Gabriele D’Annunzio ai nostri giorni ha sempre esercitato un fascino straordinario. Un video apre il sito e racconta, attraverso le immagini, il percorso artistico dei quadri di Carlo Carrà. La musica di Claude Debussy eseguita su un pianoforte Blüthner del 1902 – analogo a quello del compositore – accompagna le immagini dei quadri sui temi di Clair de lune e di Ondine, in un gioco di musica, arte e poesia.
Il Presidente
Fernanda Giulini